Teatro Comunale ‘Garibaldi’

1872-1876

Aperto dal lunedì al venerdì: mattina 9-13 / pomeriggio 16-20

assessorato.turismo@comune.avola.sr.it

La proposta del presidente del Consiglio Civico, poi sindaco della città Calogero Gubernale, di erigere in Avola un teatro unitamente alla Casa Comunale, fu presentata nel 1860, poco dopo i fatti risorgimentali. La precedenza fu data al Palazzo di Città e la delibera per la costruzione del Teatro Comunale si ebbe nel 1869. Il progetto, affidato all’architetto Salvatore Rizza (Avola 1830-1895), fu approvato il 21 dicembre 1870. Il Teatro, tanto richiesto dai cittadini, sorse sulle fondamenta di una nuova chiesa che i frati dell’attiguo convento di S. Domenico avevano iniziato a costruire, senza portarla a termine.

Teatro Comunale 'Garibaldi' - Prospetto

L’edificio ebbe il prospetto principale sulla Piazza di S. Venera, che, dopo la sua realizzazione, prese il nome di Piazza Teatro. L’elegante manufatto edilizio, concepito “all’italiana” con pianta a ferro di cavallo e tre ordini di palchi, fu iniziato nel marzo del 1872. Per gli aspetti architettonici furono presi a modello i teatri Santa Cecilia di Palermo, con la facciata progettata dall’architetto Giuseppe Di Bartolo Morselli, e la Scala di Milano del Piermarini; i meccanismi scenici si devono all’intervento dell’ingegnere Fortunato Querian, attivo nel Teatro San Carlo di Napoli

Nei dipinti del foyer, eseguiti con tempere su intonaco “a secco” da Gregorio Scalia (San Gregorio di Catania 1844-Avola 1922), sono raffigurati Donizetti, Verdi, Bellini, Rossini, Petrella e Cimarosa. Nel plafond o volta della platea, lo Scalia dipinse le Muse danzanti e, nel boccascena, i ritratti dell’Alfieri e del Goldoni. I decori a rilievo e indorati dei parapetti dei palchi, disegnati dal Rizza, furono realizzati da Giovanni Basile di Avola.

Il Teatro Comunale, splendidamente completato nel dicembre 1875, fu inaugurato il 20 aprile del 1876; nel 1882 venne dedicato a Giuseppe Garibaldi, in occasione della sua morte.

Teatro Comunale 'Garibaldi' - Interno
Fregio con festoni a bassorilievo - Dettaglio del prospetto

Di particolare interesse è il prospetto in stile neorinascimentale, realizzato con pietra da taglio dalla patina dorata. Tre fornici, conclusi da archi a tutto sesto, immettono all’interno dell’edificio. Essi sono sormontati, nel piano superiore, da balconi balaustrati di memoria palladiana, mentre lesene, concluse da capitelli corinzi, scandiscono lo spazio. Il fregio soprastante mostra raffinati festoni a bassorilievo. La pregevole struttura teatrale, dismessa negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, è stata ristrutturata e riaperta al pubblico il 20 aprile 2011.

Al primo piano, nel ridotto, originariamente adibito a “Sala di Concerto”, un’esposizione museale documenta la storia del Teatro e dei suoi personaggi, in particolare del musicista e compositore Salvatore Falbo (Avola 1872-1927), di cui si presentano cimeli e partiture. Nel foyer un busto che lo raffigura è collocato dal 2016.

Esposizione museale su Salvatore Falbo

Esplora il Centro Storico di Avola!

Benvenuti ad Avola, città esagonale! Esplorate il centro storico e scoprite la sua bellezza unica.

Esplora il Centro Storico di Avola!

Benvenuti ad Avola, città esagonale! Esplorate il centro storico e scoprite la sua bellezza unica.