Cripta ex Chiesa di S. Sebastiano
1785; edificio attuale 1889
lunedì | 07–13 |
martedì | 07–13 |
mercoledì | 07–13 / 15-18 |
giovedì | 07–13 / 15-18 |
venerdì | 07–13 / 15-18 |
sabato | 08–12 |
domenica | Chiuso |
Telefono: 0931586486
Il toponimo S. Sebastiano è presente nel Marchesato di Avola già dal 1584. Il luogo di culto dedicato al Santo, situato nella contrada detta di S. Sebastiano, nel quartiere delli Balzi, era contiguo alla sacrestia della Matrice e rovinò nel terremoto del 1693. La chiesa, nell’antico centro urbano, era stata costruita, probabilmente a seguito dei fatti pestilenziali dell’anno 1575, in onore del Martire invocato a protezione dalle malattie epidemiche.
Nella nuova città, fondata nella sottostante pianura con pianta esagonale e su disegno del padre gesuita Angelo Italia, la chiesa di S. Sebastiano fu disposta ad angolo tra l’ex Strada Corso (Corso Vittorio Emanuele) e la Piazza Maggiore (Piazza Umberto I): in costruzione nel 1704, era funzionante nel 1713. L’edificio, a unica navata come nel sito ibleo, oltre all’altare maggiore adornato dal dipinto raffigurante Il martirio di san Sebastiano con il santo trafitto da frecce (dal 1889 in Chiesa Madre), presentava una cappella con la grande tela dedicata ai Santi Quattro Coronati, protettori della Corporazione di muratori e scalpellini.
Nel 1785 la Confraternita del Ss. Viatico della Maestranza realizzò, sotto il piano di calpestio della chiesa e su disegno di Giovan Battista Santoro (Avola 1754-1832), caput magistrorum della città, una Cripta per la sepoltura dei propri adepti. La struttura funeraria, fabbricata da mastro Corrado Alì, come informa un atto notarile con allegato lo schizzo del progetto, ebbe a modello la Cripta dei Cappuccini di Palermo: essa, dopo gli scavi effettuati nel 1982, è visibile sotto il piano terra, presenta nicchie verticali adibite a purgatoi e una carnale, fossa centrale posta a un livello sottostante alla stessa costruzione. La settecentesca sepoltura fu utilizzata fino a metà Ottocento, quando si costruì, fuori dall’abitato, il Camposanto Comunale.
La chiesa di S. Sebastiano venne demolita nel 1889: sul sito, con progetto dell’architetto Salvatore Rizza (Avola 1830-1895), si edificò, nello stesso anno, l’attuale edificio, destinato inizialmente a scuola femminile. L’elegante manufatto architettonico, in stile neoclassico, dopo essere stato per decenni adibito a ufficio postale e successivamente ad Antiquarium Comunale, dal 2013 è sede dell’Ufficio di Informazione Turistica.
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