L’ex Mercato Comunale
la Biblioteca (1892-1895), il Museo (2010)
Aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:00 e il mercoledì pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Telefono: 0931823896
Nel sito dell’antica Avola il Mercato era situato nel Piano dell’Orologio, dove erano commode grotte e botteghe per la conservazione e vendita dei generi alimentari. Dopo il terremoto del 1693, nel nuovo abitato, i locali del pubblico mercato trovarono posto su tre lati della Piazza Maggiore (Piazza Umberto I); nel quarto lato fu collocata, come nella distrutta città, la Torretta dell’Orologio.
La vendita delle merci, su banchi e sotto le pennate, si attuò fino al 1839 perché la piazza, con la costruzione della strada carrozzabile Siracusa-Modica, inaugurata il 18 aprile 1841, doveva acquisire nuovo decoro.
Il Mercato fu spostato in altro sito, ma le nuove istanze sulla salute pubblica, dopo l’Unità d’Italia, imposero la costruzione di un mercato coperto. Ad Avola si scelse, per l’avvenuta soppressione del monastero delle Benedettine (1866), il terreno da queste adibito a orto e si affidò il progetto all’architetto Salvatore Rizza (Avola 1830-1895), su delibera della Giunta e del sindaco Gaetano D’Agata.
Il nuovo Mercato Comunale, fra i più interessanti realizzati in Sicilia, fu costruito tra il 1892 e il 1895 sul lato N-O del perimetro esagonale della pianta urbana disegnata dal frate gesuita Angelo Italia.
L’edificio, in stile neoclassico e in pregiata pietra bianca iblea, nella facciata principale si caratterizza per l’ampio piazzale, chiuso da cancellata, sul quale aggetta l’elegante loggiato a portici scandito da archi a tutto sesto. Sul cornicione si impone il grande stemma lapideo della città con la croce e le tre api, quali simbolo di laboriosità; ai lati sono due cornucopie colme di fiori e frutta, a testimoniare la loro abbondanza nel territorio. Decorano le pareti esterne dodici tondi a bassorilievo dello scultore Francesco Puzzo di Siracusa: con raffinato plasticismo sono rappresentati elementi della flora e fauna locale.
Il Mercato assolse pienamente alla sua funzione nella prima metà del Novecento; nel 1971 l’industrializzazione dei prodotti alimentari e le mutate condizioni di vendita causarono la sua chiusura. L’interessante struttura, restaurata nel 2008 con fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ospita la Biblioteca Comunale dedicata al botanico Giuseppe Bianca (Avola 1801-1883).
La “galleria del pesce”, oggi ampia sala di lettura nella quale sono emerse le originarie basole di “pietra forte”, dal 2010 è anche Museo del Mercato: esposizione permanente di foto che, oltre a ricostruire l’uso e le logiche spaziali degli ambienti, ne restituisce l’anima.
Esplora il Centro Storico di Avola!
Benvenuti ad Avola, città esagonale! Esplorate il centro storico e scoprite la sua bellezza unica.
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