Edifici Civili
La progettazione del nuovo centro urbano di Avola fu affidata ad Angelo Italia, famoso architetto e frate gesuita di Palermo, il quale si ispirò ai trattati d’architettura del Rinascimento per la pianta esagonale. La delimitazione di questa pianta ebbe luogo nel feudo Mutubé, a partire dal 16 marzo del 1693, dunque a soli due mesi dal catastrofico sisma. All’interno dell’esagono fu creata una rete stradale ortogonale, in cui i due assi centrali, cardo e decumano, che delineavano così i quattro quartieri principali, furono chiamati Strada Cassaro e Strada del Corso (oggi conosciute come corsi Garibaldi e Vittorio Emanuele), formarono una croce, la quale simboleggiava e consacrava il marchesato alla religione cristiana. Al punto di intersezione di questi corsi fu posizionata la Piazza Maggiore, che fino alla metà del XIX secolo fungeva da mercato pubblico. Accanto ad essa furono edificate la Chiesa Madre e il Palazzo del Feudatario (o Casa dell’Università), che includeva la Torretta dell’Orologio. La “Casa” era formata da ambienti di servizio al piano terra, dei quali facevano parte i due dammusi (carcere) sotto l’orologio e da un appartamento al primo piano per accogliere il capitano d’armi e i feudatari. Nel nuovo impianto urbano furono costruiti anche notevoli palazzi, come Palazzo Modica, Palazzo Lutri e Palazzo Guttadauro. Nella città sorsero anche architetture di pregio nella seconda metà dell’Ottocento, dopo l’Unità d’Italia. In stile neoclassico furono realizzate opere di notevole utilità pubblica, come il Palazzo di Città e il Teatro Garibaldi(costruiti sul preesistente Convento che fu prima dei Gesuiti e poi dei Domenicani) e il Mercato Comunale (costruito sul preesistente Monastero delle Benedettine). Nel primo Novecento l’edilizia privata ebbe un forte incremento e venne privilegiato lo stile Liberty, ancora apprezzabile in molte abitazioni private che presentano ancora oggi facciate con eleganti decori intagliati a bassorilievo sugli stipiti, le architravi e le mensole dei balconi (Palazzo Tiralongo, Casa Bono, Casa Marino, Palazzo Nicastro). Importante, nell’economia dello spazio urbano, la costruzione dei cortili, accessibili da un unico ingresso, per la visione militare con la quale fu concepita la città e per permettere agli abitanti di aggregarvisi e difendersi.
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Benvenuti ad Avola, città esagonale! Esplorate il centro storico e scoprite la sua bellezza unica.
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